Infermiere rapite e picchiate in Guatemala, “stavano cercando di somministrare i vaccini anti-Covid”.

Smask.online

16 Ottobre

“Guatemala: 11 infermiere rapite e picchiate da un gruppo no-vax … Momenti di terrore per 11 infermiere in un villaggio del nord del Guatemala che sono state rapite e picchiate per sette ore da un gruppo di no-vax inferociti. Lo riporta la Bbc … Le infermiere sono state rilasciate soltanto dopo diverse ore grazie all’intervento della polizia che ha negoziato con i no-vax. «Eravamo terrorizzate, non avevamo mai vissuto una cosa del genere. Stavamo solo facendo il nostro dovere», ha raccontato una di loro. «Abbiamo cercato di spiegare che la vaccinazione è volontaria e che non volevamo costringere nessuno, ma non ci hanno permesso di lavorare»”.

Il coraggio di queste persone, che ovunque si trovino nel mondo fanno del loro meglio per fermare i no-vax, merita di essere raccontato. Ma occorre anche cercare di comprendere bene perché nella testa delle persone si creino fantasmi e deliri. L’Italia non è il Guatemala, ma un giro per la rete e per alcune piazze mostra la connessione fra irrazionalismo, neofascismo e no-vax, con oltre 3 milioni di over 50 non vaccinati, i social dei signori S&M che ammiccano, e una valanga di frottole travestite da argomenti “scientifici” da parte di chi non ha la minima idea di quali sono le procedure della ricerca scientifica, e che scribacchia di antibiotici, antivirali, anticoagulanti e antinfiammatori senza neppure sapere la differenza fra un gene e una proteina. Ma pensa di saperne abbastanza per minacciare medici e infermieri. E questo è successo anche in Italia.


fonte: Ansa, 5 ottobre 2021