Cina: le speculazioni della “Bestia” si mescolano alla realtà. Cosa dovrebbe fare l’Italia per “farsi sentire”?

Smask.online

13 Gennaio

In breve: “le autorità cinesi hanno negato il visto d’ingresso al team di esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità che sta indagando sulle origini del coronavirus. Ma assicurano: «Questione di date»”. Dunque «Solo un equivoco» (fonte: Europa Today, 6 gennaio 2021).

Sappiamo che “la comunità scientifica riconosce che probabilmente il passaggio del virus dagli animali all’uomo non è avvenuto a Wuhan, ma ritiene non ci siano elementi per ipotizzare che si sia verificato fuori dalla Cina” e che il governo cinese ha spesso “cavalcato” le incertezze (o le non ancora conoscenze) della scienza per sostenere che le indagini dell’OMS debbano avvenire anche in altri paesi, tra cui l’Italia (fonte: Filippo Santelli, Repubblica, 6 gennaio 2020).

Tante le controversie legate alle decisioni prese dal governo cinese e non si intende “difenderle”. Il mondo intero dovrà capire quali sono i meccanismi che determinano il salto di specie dei virus da animali a uomo. Questo è compito della Scienza e nazionalismi e demagogia anticinese sono l’opposto della Scienza .