BESTIARIO: Super bufala: attribuirsi l’idea di abbassare il cuneo fiscale

Smask.online

14 Luglio

1) Il cuneo fiscale, è “il rapporto tra l’ammontare delle tasse pagate da un singolo lavoratore medio e il corrispondente costo totale del lavoro per il datore” (definizione OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Semplificando “si tratta della differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro per il dipendente e la busta paga netta incassata da questi”
2) In Italia questa differenza è ancora alta, soprattuto “per via dell’eccessivo peso della tassazione sul lavoro. Dai dati di un recente rapporto dell’OCSE (Taxing Wages 2019), il peso delle tasse su un lavoratore con una retribuzione di circa € 30.000 lordi è pari a, 47,9%. Questo significa che da € 100 lordi, una volta applicata la tassazione, al lavoratore ne restano € 52,10 netti”
3) La differenza attuale tra il costo del lavoro per le imprese e quanto guadagnano i lavoratori è più che considerevole e si divide in:
imposte sul reddito (17,5%)
contributi a carico del dipendente (7,2%)
contributi a carico del datore del lavoro (24,3%)”.
4) Già dal 2020 il Governo aveva studiato infatti diversi interventi nella manovra di bilancio (fonte: gruppoitalfinance.it)
5) Un nuovo taglio cuneo fiscale è già previsto per il 2022 (Chiara Arroi, leggioggi.it, 21 giugno 2022)
6) Il taglio al cuneo fiscale è stato uno dei temi portanti del dibattito svoltosi a Rapallo, “nell’ambito del consueto convegno dei giovani imprenditori di Confindustria … si sono espressi a favore dell’intervento Letta, Conte, Renzi, Salvini, Meloni e Tajani” (fonte: Mauro Del Corno, F:Q:, 26 giugno 2022).

Ma perché dire la verità su una proposta largamente condivisa, piuttosto che attribuirsene il merito? Il social media manager lavora così per la cliente. Molti abboccano.