BESTIARIO: direttore o direttrice? Politico o politica?

Il signor S: “A dispetto delle follie del “politically correct”, vince il talento”.
La signora M: “Complimenti a Beatrice Venezi che a Sanremo ha liquidato, con una semplice frase, questa rincorsa confusa al politicamente corretto”.
La cosiddetta “Bestia” governista e quella dell’opposizione “patriottica” trovano persino su Sanremo il modo di essere in sintonia. Perché si sa secondo la macchina della cosiddetta “Bestia” sono i comunisti, sinistroidi, cinquestalle, piddioti, femministe, buonisti, ecc. i nemici della lingua italiana con le assurde pretese di volgere al femminile i nomi al maschile. Che un direttore d’orchestra donna voglia farsi chiamare direttore e non direttrice viene propagandato come chissà quale gesto simbolico contro l’universo nemico. Ma sulla stessa pagina della signora M. il suo staff la definisce “Romana, classe ’77. Politica e giornalista”. Ma ‘politica’ non è il femminile del più comune ‘politico’?