Altro testimonial, stesso processo: la cosiddetta “Bestia” e la combo da 101mila like.

Smask.online

23 Aprile

– “In quell’aula bunker, dietro a quelle sbarre”… già la cosiddetta “Bestia” mette una mano avanti: “Dietro a quelle sbarre” è colorato, come se il cosiddetto “Capitano”, solo per essere stato processato sia stato messo “dietro le sbarre”.

– “Ho visto i peggiori assassini, i più feroci mafiosi”… con buona pace della testimonial, le aule dei tribunali sono dei luoghi in cui da sempre passano innocenti e colpevoli che hanno – o non hanno – commesso i reati più disparati.

– “Mi spiace molto vedere Salvini lì”… legittimo, dopotutto la testimonial è legata al signor S. pubblicamente da almeno tre anni (fonte: Huffington Post 16 ottobre 2018). Ma non è un caso che siano queste le altre parole colorate in questa citazione, che unite diventano “dietro quelle sbarre”… “mi spiace molto vedere Salvini lì”: dietro le sbarre dove non è mai stato?

– “Dove sono quelli che erano al governo con te?”… Alcuni sono ancora al governo, altri hanno testimoniato (e non sono mancati post dedicati su tutti), ma la cosiddetta “Bestia” sembra confusa. Viene da chiedersi: se il signor S. è innocente, come dice da sempre, anche fossero stati processati tutti i membri del governo, non dovrebbero essere innocenti anche loro? È più importante l’innocenza del signor S. o la mancata imputazione di altri? L’importante – e lo ha ottenuto, anche grazie a una sponsorizzazione – sono 101mila like.