Vi mostriamo come la cosiddetta “Bestia” manipola i dati su ordine pubblico e sbarchi.

Smask.online

13 Settembre

Chiediamo ai nostri lettori, visto il post del signor S., di rispondere alle seguenti domande:
1) Non ci sono stati rave party quando ministro dell’Interno era il cosiddetto ‘Capitano’?
2) Non c’erano baby gang quando ministro dell’Interno era il cosiddetto ‘Capitano’?
3) Non c’era “violenza diffusa” quando ministro dell’Interno era il cosiddetto ‘Capitano’?
Quanto al grafico sugli sbarchi, come mai parte dal 2018? Forse perché mancano i dati precedenti?
No, i dati sono disponibili sul sito del Ministero degli Interni:
2016: 181.436
2017: 119.310
2018: 23.379

2019: 11.471
2020: 34.154
Il signor S. è stato ministro degli Interni dal 1 Giugno 2018 al 5 Settembre 2019 (governo Conte I), mentre il suo predecessore Marco Minniti (governo Gentiloni) lo è stato dal 12 dicembre 2016 al 1 Giugno 2018. È con Minniti, non con il signor S. che c’è stato il grande crollo degli sbarchi, proseguito nel 2019. Nel 2020 arriva la crisi della Tunisia, il Covid colpisce varie economie, la Libia è sempre meno sotto controllo… Ma davvero si può pensare che i flussi migratori dipendano solo da chi siede al Viminale? In ogni caso sono molto minori attualmente di quelli del 2016-17, se un minimo si riescono a capire numeri, percentuali, date, situazione dei paesi di provenienza. Pretendiamo troppo?


Fonte: Cruscotto statistico giornaliero, Ministero dell’Interno