“Sorpresi con mezzo chilo di droga in casa”; il signor S. si rivolge ai genitori ma lui parlò con il figlio minorenne…

Smask.online

02 Aprile

Accade un anno fa a Bologna, la “citofonata di Matteo Salvini a casa di un presunto spacciatore, un ragazzo all’epoca minorenne“. Oggi non è lui a finire nei guai, ma i suoi genitori che “sono accusati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che del possesso di soldi falsi e di armi”.

Anche il Sindaco di Bologna ha commentato l’accaduto: “Salvini avrebbe dovuto riferire a Polizia o Carabinieri la segnalazione della sua sostenitrice invece di causare tensione e contribuire ad aizzare le persone le une contro le altre. A Bologna non si mette la polvere sotto il tappeto e non ci si sostituisce alle forze dell’ordine ma si rispettano le regole democratiche”. A Bologna come in tutta Italia, non sono i cittadini a farsi giustizia da soli. Dopo tutti i post di ringraziamento alle nostre Forze dell’Ordine, perché la cosiddetta “Bestia” fa vantare il signor S. di averle totalmente ignorate?


Fonte: Repubblica, 27 gennaio 2021,