La signora M si dice sui social “in prima linea” contro l’omotransfobia. E al Parlamento Europeo…?
Smask.online
21 Maggio
“Ideologia gender”, “la lobby LGBTQ”, “genitore 1 e genitore 2”, sono solo alcune delle perle del repertorio della Presidente del Consiglio, la signora M.
Il 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la signora M ha affermato: “È nostro compito tenere alta l’attenzione sulle persecuzioni e gli abusi che in molte nazioni del mondo, come ricordato anche oggi dal presidente della Repubblica, vengono ancora perpetrati in base all’orientamento sessuale. Discriminazioni e violenze inaccettabili, che ledono la dignità delle persone e sulle quali i riflettori non devono mai spegnersi. Anche su questo fronte, il Governo è, e sarà, sempre in prima linea”.
Ma ecco la stoccata: l’Italia non firma la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità LGBTQ+ presentata dalla presidenza di turno belga al Consiglio dell’UE. Che sorpresa.
Secondo lo studio Rainbow Europe sui diritti LGBTQ+, l’Italia si posiziona al trentaseiesimo posto su 49, proprio dietro l’Ungheria di Orbán.
Fonti:
https://www.ilpost.it/2024/05/18/critiche-governo-dichiarazione-europea-diritti-lgbt