Minori e propaganda: la “Bestia” non si fa problemi a condividere immagini e attribuire parole a una bambina di otto anni

Smask.online

31 Gennaio

Con grande dispiacere segnaliamo ancora una volta come la cosiddetta “Bestia”, lo staff professionale di comunicazione del Signor S., usi le immagini e attribuisca parole ad una bambina di otto anni come “testimonial” dell’attività politica del padre, accanto a Maglie, Capezzone, Zanicchi, ed altri personaggi ricorrenti.

“Una forma di tutela dei minori è stata elaborata a livello giurisprudenziale: è ormai principio consolidato la necessità del consenso di entrambi i genitori alla pubblicazione delle foto dei figli sui social. È quanto hanno stabilito il Tribunale di Mantova nel 2017 e il Tribunale di Ravenna nel 2019″.

Inoltre, anche quando entrambi i genitori (separati) siano consenzienti, scrive ad esempio fra i tanti il Garante per l’infanzia della Regione Calabria: “Sono giunte al mio ufficio più segnalazioni in merito all’utilizzo di immagini di bambini per propaganda elettorale. Giudico essere simili iniziative strumentalmente fuori luogo”.


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