Il signor S. non sa che cosa sia l’educazione sessuale, ma non la vuole a scuola

Smask.online

11 Giugno

Il social media manager di turno mette in bocca al signor S. queste parole:

1) “Parlare di sesso, di coito e penetrazione a bimbi delle scuole elementari? Dal 70% di mamme e papà, me compreso, un secco NO”…

2) Eppure dicono gli esperti: “La salute sessuale e riproduttiva è un importante aspetto della crescita e dello sviluppo in particolare in età adolescenziale, averne cura fin dall’infanzia è indispensabile per evitare che patologie o comportamenti scorretti e dannosi possano compromettere la fertilità futura. La salute sessuale, intesa come stato di benessere fisico, emotivo mentale e sociale, non riguarda solo l’assenza di malattie della sfera sessuale” è qualcosa di più di “un trasferimento di informazioni di tipo medico-sanitario essendo strettamente connessa con l’educazione all’affettività e alle relazioni, al rispetto dei diritti umani e della parità tra i sessi”.

3) Scrive il signor S.: “Fra fiabe negate o riscritte, teorie gender, registri scolastici “fluidi” e bagni neutri, stanno proprio esagerando”… ma nessuna di queste cose rientra nell’educazione all’affettività e alla sessualità, che “deve essere appropriata per l’età e deve avere un approccio olistico basato sul concetto di affettività e sessualità come area del potenziale umano, che aiuta a far maturare nei bambini e negli adolescenti le competenze che li renderanno capaci di determinare autonomamente la propria sessualità e le proprie relazioni nelle varie fasi dello sviluppo” (fonte: Ministero della Salute, 17 settembre 2020).