E adesso anche il video della figlia del signor S. che coniuga i verbi.

In questo post la cosiddetta “Bestia”, la ditta di comunicazione del signor S., va oltre: non si accontenta più di proporre l’immagine della figlia di otto anni, qui propone un video in cui possiamo ascoltare la bambina (otto anni) che risponde a domande sul futuro anteriore. In questo modo non solo l’immagine (che noi oscuriamo) ma anche la voce viene data in pasto a milioni di followers.

“Questi dati (visibili al link delle fonti, ndr.) dimostrano come il video sia il canale ideale per raggiungere nuovi potenziali clienti e far nascere relazioni durature tra il brand e il pubblico di riferimento. Il motivo? Un volto umano, il racconto di una storia, il linguaggio del corpo e un’ambientazione permettono di coinvolgere maggiormente la persona: ogni persona che si occupa di marketing online deve saper fare storytelling con i video […] il 79% dei consumatori concorda con il fatto che il video è il principale strumento di conoscenza di un brand online”.

La bambina guarda nell’obiettivo, coniuga i verbi, sorride, la cosiddetta “Bestia” riceve il file, lo monta ed impagina con il testo “25 Aprile liberi ..dai compiti”. È giusto?

Fonte: Cristina Skarabot, comunicaresocialmedia.it, 24 maggio 2019