Dall’inizio della pandemia i dati sull’eccesso di mortalità raccontano fatti che le “Bestie” nascondono ai fan

Smask.online

29 Marzo

Il rapporto sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità in Italia parla di oltre 20 mila morti in più rispetto alle stime fatte in precedenza. I dati raccolti dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) calcolano “l’eccesso di mortalità, vale a dire il numero di decessi inaspettati, quelli che non rientrano nelle previsioni effettuate sulla base delle tendenze degli anni precedenti”.

Da marzo 2020 a gennaio 2022, 10.953.342 casi. “Fino al 31 gennaio 2022 il numero dei decessi associati alla diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 era pari a 145.334. Il 53 per cento dei decessi è avvenuto nel 2020, il 41 per cento nel 2021 (59.136 decessi di cui circa 8.000 sono riferiti a diagnosi del 2020) e il 5,8 per cento a gennaio 2022”.

Il dato cruciale è quello sull’efficacia della campagna vaccinale, grazie alla quale “la mortalità è significativamente diminuita a partire dalla 20esima settimana del 2021: l’82 per cento circa dei decessi nel 2021 è avvenuto nel primo quadrimestre. In particolare, sì è molto ridotta la mortalità Covid-19 correlata nella fascia di età 80 anni e più, per la quale, a fine 2021, è stata raggiunta una copertura vaccinale con il ciclo primario pari a circa il 95 per cento” (fonte: healthdesk.it, 2 marzo 2022).

C’è chi i dati li produce seriamente, ma alle “Bestie” sui social non conviene scriverne.