Biscotti Nutella e figlia minorenne: uno spot pubblicitario su una pagina politica?

Smask.online

06 Giugno

La cosiddetta “Bestia” non si pone alcun problema e la figlia del signor S. (qui oscurata da noi) è costantemente riproposta su questa pagina politica. Cosa c’è che non torna?

1) La Nutella: Il signor S. è in piena raccolta firme per la ‘difesa del made in Italy’, eppure ‘sponsorizza’ la Nutella (che il signor S. stesso aveva criticato perché usava nocciole provenienti dalla Turchia). Prodotta in Italia? Sì. Con prodotti Italiani? No (per approfondire qui un articolo dedicato).
2) La figlia minorenne, la cui immagine è usata a mo’ di sponsor del prodotto: Non solo l’esposizione social, ma l’esposizione di minori di 14 anni in spot televisivi e pubblicità ha dei vincoli. “È specificatamente disciplinata e sottoposta a controlli da parte del Comitato Media e Minori […] Per tutelare i minorenni spettatori dei messaggi pubblicitari, sono proibite:
– L’esortazione diretta all’acquisto, che sfrutti l’inesperienza o la credulità dei bambini (vi ricordate la figlia ‘a favore’ della petizione per il ‘no coprifuoco’? Ne abbiamo parlato qui);
– L’esortazione a convincere i genitori all’acquisto (tra i commenti al post se ne leggono molti tipo: “Buona giornata anche io faccio colazione con nutella biscuits 3 biscotti ogni mattina, anche se sono un po grandicello. Sono una delizia . Auguri Matteo a te e famiglia”);
– Lo sfruttamento della fiducia che i bambini ripongono nei genitori o negli insegnanti” (vi ricordate la figlia che coniuga verbi ripresa da S.? Ne abbiamo parlato qui).


Fonte: Decreto ministeriale 30 novembre 1991, n. 425