BESTIARIO: Ecco che Cacciari batte un colpo anti-certificato vaccinale e subito piace alla signora M.

Smask.online

18 Agosto

Uno dei giochi comunicativi preferiti dalla cosiddetta “Bestia” e variante “patriottica” consiste nel prendere a testimonial personaggi con una passato di sinistra. Cacciari è stato vicino a Potere Operaio, poi al  PCI, poi Ulivo vicino a Prodi, in Veneto propose un avvicinamento alla Lega Nord, non eletto presidente della Regione, è stato sindaco di Venezia due volte, la seconda spaccando la sinistra che aveva indicato il Magistrato Felice Casson, e facendosi appoggiare da UDEUR, nel 2010 puntava ad un suo partito “Verso Nord”.
Filosofo esperto di Nietzsche, Wittgenstein e Heidegger (pensatori di orientamento anti-razionalistico) da tempo è coccolato dai media dell’estrema destra italia per ogni cosa che dice. Quale sia il livello delle sue conoscenze in materia sanitaria e giuridica può essere testimoniato da questo testo (Fonte: Huffington Post, 28 luglio 2021):
1) “È legittima l’imposizione, poiché di imposizione si tratta senza dubbio, di un trattamento sanitario, e nella fattispecie di un trattamento sanitario che presenta le zone d’ombra, i dubbi, i problemi che ho succintamente ricordato?
2) Esistono molte altre malattie infettive – si prevede il green-pass anche per morbillo, scarlattina, tosse cattiva?
3) Conseguentemente, la norma che impedisce di salire su un treno con la febbre varrà da qui all’eternità?
4) Dichiareremo fuori legge l’aver febbre, non importa se per aver contratto la peste o per una indigestione?
5) Metteremo nella carta d’identità le nostre condizioni di salute? Che ne pensa la Scienza del Diritto?”
Noi rispondiamo cosi’ al filosofo:
1) Professore, certo i trattamenti sanitari obbligatori se basati su una legge sono previsti dall’art. 32 della Costituzione
2) Professore, è una domanda stupida
3) Professore, siamo sconcertati, ma che dice
4) Professore, siamo certi Lei sia in vena di umorismo
5) Professore, Lei parla di carta di identità, ma forse non ha mai sentito parlare di fascicolo sanitario digitale e neppure del tracciamento dei nostra dati personali, sanitari inclusi, da parte Google, Facebook ecc…