BESTIARIO: Caso Willy: condannare è facile, nascondere alcune verità ai fan, anche

La signora M. ha sempre condannato questo assassinio, lo diciamo per doverosa informazione. Quello che non ha mai detto è da che tipo di sottocultura vengono gli assassini:

1) Mario Pincarelli, 22 anni, noto alle Forze dell’Ordine per “numerosi episodi di violenza. Fanatico di karate, questo il 21 agosto era stata denunciato per aver picchiato con calci e pugni un vigile urbano che gli aveva chiesto di indossare la mascherina“.
2) Un testimone racconta che i fratelli partecipavano a risse come quella che è costata la vita a Willy Monteiro. “Si sentono gradassi, onnipotenti, hanno soldi e attività, hanno picchiato altre persone ma pochi o nessuno denunciano perché questo è un piccolo paese e sono tutti terrorizzati” (fonte: Antonio Cosenza, Money.it, 8 settembre 2020).
3) Mario e Gabriele Bianchi (rispettivamente 24 e 26 anni), fratelli, cultori dell’MMA, sport di lotta, che anche secondo il pm del caso i due fratelli usavano: “Mosse Mma per annientare vittime” (fonte: Alessia Rabbai, fanpage.it, 12 maggio 2022)
4) “«Domani rissa che bello»: i fratelli Bianchi sui social” (fonte: headtopics.com, 7 settembre 2020)
5) Gabriele Bianchi sulla pagina di un altro ragazzo “lurido egizziano de merda te possa da na paradise secca pozzi rimane senza respiro, pozzi crepa lentamente, spero che qualcuno ti venga a cercare e che ti affoghi nella merda schifosissimo essere figlio di puttana se cè ancora la guerra nel tuo paese di merda spero che ti uccidono adesso bastardooooooooooooooooooo” (fonte: Salvo Sottile, Facebook, 8 settembre 2020)
6) Secondo altre testimonianze “i quattro erano vicini agli ambienti di estrema destra; non mancano poi i precedenti per spaccio“.

Ma secondo altri il problema è persino più grave del fascismo e del razzismo (un amico degli assassini scriverà sui social che Willy era ‘una scimmia’), è la sottocultura della violenza come “valore assoluto”.

Fonte: Valerio Renzi, fanpage.it, 10 settembre 2020; Giuseppe Cassarà, Globalist.it, 9 settembre 2020