BESTIARIO: La versione patriottica della “Bestia“ disinforma anche sulla dottrina islamica.

Smask.online

26 Giugno

Il post della signora M., confezionato dalla versione patriottica della cosiddetta “Bestia“, disinforma: 
1. Non spiega che una ‘fatwa’ è un parere religioso non una “legge” (fonte: Paolo Gonzaga, la Luce, 14 giugno 2021).
2. Non dice che il testo (la ‘fatwa’ appunto) della UCOII si apre menzionando chiaramente la legge italiana.
3. Non ne riporta il contenuto, ad esempio: definisce i matrimoni forzati “contrari all’ordinamento giuridico del nostro Paese” che “vanno in pieno contrasto anche con la dottrina islamica”, e afferma che “nessun tipo di imposizione può essere usata in fatto di matrimonio e che i contratti di matrimonio forzati non hanno alcuna validità”.

Non è nostro compito dire se sia stato opportuno che UCOII si esprimesse in questa forma.

Alcune donne di fede mussulmana hanno osservato che “avrebbero potuto redigere un comunicato stampa o una dichiarazione” per evitare equivoci (fonte: Leone Grotti, Tempi, 16 giugno 2021), che di solito la “fatwa” segue una richiesta, che l’Unione rappresenta solo una parte dei musulmani in Italia, anche per la divisione fra sunniti e sciiti (come la famiglia della povera Saman). Insomma se ne deve discutere seriamente.
Ma il post della signora M. ha un solo obiettivo, che non è informare su contenuti e metodo, ma proseguire una campagna di odio contro tutto l’Islam e già che c’è contro la “sinistra“ complice. È aizzando odio che si contribuisce alla lotta di liberazione delle donne di qualunque fede religiosa?  

Fonte: Francesca Sabatinelli, Vatican News, 3 giugno 2021