“Io non sono fascista. Sono antifascista, anticomunista, antirazzista, anti-nazista. Tutto l’anti possibile”.
(Fonte: Lapresse, 7 maggio 2019)
La casa editrice cui il signor S. ha affidato le sue profonde meditazioni, sfociate nel libro “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio“, firmato dalla giornalista Chiara Giannini, con la prefazione di Maurizio Belpietro, si chiama Altaforte, e il suo fondatore, un certo Polacchi, non nasconde la sua militanza politica: “Io sono un editore, ma prima di essere un editore sono un militante di CasaPound, e non mi vergogno di questo”.

La scelta della casa editrice in questione non poteva che sollevare polemiche; “Con Altaforte non ci sono contratti, la casa editrice è stata scelta dall’autrice”, così l’ufficio stampa del cosiddetto Capitano ha cercato di smarcarsi dalle critiche.
Ma certo! Come se la Lega non avesse avuto in passato un accordo elettorale con persone di Casa Pound.
(Fonte: Next, 30 aprile 2019)

Quanto ad Altaforte pubblica titoli come: “Benito Mussolini. Risorgere e combattere. I discorsi della Repubblica Sociale e il testamento politico”, “Benito Mussolini: I discorsi della rivoluzione”; oppure “I wanderwoegel. La gioventù tedesca al nazionalsocialismo”.

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L'ANTIDOTO: Perché un poliziotto non può essere fascista

Smask.online

24 Settembre

“Un poliziotto non può non essere antifascista”, scriveva lo scorso anno su Huffington Post un poliziotto, segretario del sindacato SILP-CGIL.
Forse togliendo la doppia negazione diventa più chiaro: un poliziotto non può essere fascista. Perché? Perché ha giurato.

“Lo dico da poliziotto democratico che quando è stato reclutato ha recitato questo solenne giuramento: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell’interesse dell’amministrazione per il pubblico bene».
Parole non scontate sulle quali ogni giovane allievo agente, allievo carabiniere o allievo militare dovrebbe riflettere. Perché osservare lealmente la Costituzione significa, anche, aderire al suo più importante valore fondante, quello di impedire il ritorno al periodo fascista”.

Ecco, l’onore di cui qualcuno blatera, consiste nel rispettare il giuramento. Piaccia o non piaccia la Costituzione della Repubblica Italiana è antifascista. E se si giura, si giura. Altrimenti, invece di fare il poliziotto, ci sono tanti altri lavori per i quali il giuramento non è richiesto. Il rispetto è verso chi i giuramenti li mantiene. Onore ai tanti poliziotti democratici, che hanno giurato e sanno per che cosa.


Fonti: