2 aprile: “L’esempio straordinario” di Giovanni Paolo II e un post della cosiddetta “Bestia” a confronto.

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09 Aprile

“L’esempio straordinario di San Giovanni Paolo II rimarrà per sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria”. Così posta la cosiddetta “Bestia”:

Avrà letto queste parole? Scriveva San Giovanni Paolo II: “Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità. […] Ma il grazie non basta, lo so. Siamo purtroppo eredi di una storia di enormi condizionamenti che, in tutti i tempi e in ogni latitudine, hanno reso difficile il cammino della donna, misconosciuta nella sua dignità, travisata nelle sue prerogative, non di rado emarginata e persino ridotta in servitù. Ciò le ha impedito di essere fino in fondo se stessa, e ha impoverito l’intera umanità di autentiche ricchezze spirituali” (Lettera del Papa Giovanni Paolo II alle donne, 29 giugno 1995).

La cosiddetta “Bestia” non è realmente “sconcertata” dalla parole di Laura Boldrini e non ricorda quelle di Karol Józef Wojtyła, perché in realtà non le ha mai lette né ascoltate con attenzione.