Com’è prodotta la carne Italia?

Smask.online

06 Giugno

Campagne a ‘difesa del made in Italy’. Un finto complotto (ne abbiamo parlato anche qui) secondo cui ‘siamo obbligati’ a non mangiare o produrre alcuni cibi in Italia. Ma il made in Italy è tutto da difendere?
A fronte della crisi ambientale “con il 14.5% delle emissioni totali di gas climalteranti, il settore zootecnico è il secondo principale responsabile di inquinamento atmosferico” (fonte: intersezionale.com, 3 febbraio 2021)

– Cosa ‘difende’ la cosiddetta “Bestia”?
“Secondo l’associazione animalista End the Cage, in 19 Stati europei almeno la metà degli animali sono allevati all’interno di gabbie che permettono loro a malapena di muoversi. In Italia si stima che il 68% degli animali da allevamento provenga da processi di questo genere”.
– Gli animali sempre da ‘proteggere’?
“Un’investigazione dell’Unione Europea del 2019, ha scoperto anche che l’Italia è uno dei paesi in cui la pratica del taglio della coda dei suini è più diffusa. Le code dei suini vengono tagliate regolarmente per evitare che gli animali si feriscano mordendole, fatto comune quando costretti a vivere a stretto contatto o a temperature inadeguate. In Lombardia e in Emilia Romagna, le due regioni più importanti per l’allevamento di suini in Italia, il 98% degli allevatori mozza la coda ai propri animali, nonostante la pratica sia stata vietata a livello europeo dal 1994” (fonte: Angelo Zinna, Valigia blu, 19 maggio 2021).
– La macchina della comunicazione affronta la questione?

Matteo Salvini, Facebook, 8 gennaio 2020

Grazie a chi studia soluzioni per risolvere il problema – perché di questo si tratta – senza complottismo o demagogia.