Le notizie delle lotte per la dignità del lavoro non generano likes?

Smask.online

25 Settembre

Abbiamo cercato invano questa notizia sui social gestiti dalle cosiddette “Bestie” per i signori S&M. Perché le notizie delle lotte per la dignità del lavoro non generano likes? O perché soprattutto delle lotte vincenti dei lavoratori meglio non parlare?
La notizia riguarda Amazon:
Per la prima volta a livello mondiale il colosso dell’e-commerce sigla un accordo quadro con i sindacati in materia di lavoro e tutele per i lavoratori alle proprie dipendenze. «Abbiamo faticato a ottenere le prime iscrizioni al sindacato perché i lavoratori avevano paura a tesserarsi… fino allo sciopero nazionale del marzo scorso»”.
Che cosa cambia? “Oggi quei lavoratori possono vedersi riconosciute cose che fuori sembrano normali: veder riconosciuta la loro rappresentanza, la possibilità di svolgere incontri territoriali e nazionali, di discutere di problemi che vanno dai premi di risultato, ai carichi di lavoro, ai temi della sicurezza” (fonte: Davide Colella, collettiva.it, 15 settebre 2021).
840mila dipendenti, 17,38 miliardi di dollari l’utile nel 2020 (anche grazie alla pandemia che ha dato una mano alle vendite). I diritti di questi lavoratori (9500 in Italia) ci riguardano tutti, perché dietro ogni pacchetto consegnato ci sono persone che fino ad ora non potevano neppure avere un minimo di diritti sindacali, neppure dove sulla carta sono garantiti dalla Costituzione. 3000 nuove assunzioni previste entro il 2021. A proposito, qualcuno ricorda quando il signor S. per Natale propose di boicottare Amazon ignorando quante piccole imprese italiane usano quel canale di e-commerce?


Fonte: La Repubblica, 7 giugno 2021.