Il signor S. è disgustato dalla “schifezza mediatica” sull’indagato Morisi, ma non su quella prodotta dalla “Bestia” su tanti altri.

Smask.online

09 Ottobre

Un post su Instagram dell’associazione Antigone parla della vicenda Luca Morisi (ideatore ed ex gestore della cosiddetta “Bestia”) “indagato con l’accusa di aver violato il testo unico sulle sostanze stupefacenti. Nel commentare la questione il signor S. si è detto «disgustato dalla schifezza mediatica che condanna le persone senza che ci sia un giudice o un tribunale a farlo, prima che sia un giudice a provare qualsiasi cosa»”. Ma osserva Antigone “La sua (del signor S. ndr.) comunicazione si è spesso nutrita di post roboanti, pronti a negare la dignità degli indagati (specie quando questi erano immigrati)”. 

L’associazione Antigone “promuove elaborazioni e dibattiti sul modello di legalità penale e processuale del nostro Paese e sulla sua evoluzione; raccoglie e divulga informazioni sulla realtà carceraria sia come lettura costante del rapporto tra norma e attuazione, sia come base informativa per la sensibilizzazione sociale al problema del carcere anche attraverso l’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e le condizioni di detenzione; cura la predisposizione di proposte di legge e la definizione di eventuali linee emendative di proposte in corso di approvazione”.