Il cibo invenduto al mercato distribuito a chi si presenta: la solidarietà nei mercati torinesi.

Smask.online

20 Novembre

“In questa fase di nuova crescita del contagio – dice Alessandro Munari, segretario torinese della Federazione Italiana Venditori Ambulantile differenze sociali sono destinate ad aumentare e non fanno eccezione, purtroppo, numerosi cittadini che frequentano solitamente i nostri mercati. Fiva ha quindi deciso di aderire e di supportare il progetto di recupero di generi ortofrutticoli, ancora commestibili ma non più vendibili, che invece di essere buttati saranno distribuiti gratuitamente a chi ne ha bisogno”.
(fonte: Alexia Penna, Torino Today, 13 novembre 2020)

Sono 15 i mercati coinvolti nell’iniziativa che ha preso vita a partire dal 14 novembre, un team di volontari con mascherina, pettorina rossa e guanti pronti ad aiutare i commercianti nella redistribuzione dei cibi invenduti.

Un bell’esempio di condivisione e cura per l’ambiente che mette insieme istituzioni, commercianti e volontari per aiutare chi ha bisogno. Le #vociitaliane non sono solo indignate o arrabbiate come vuol far credere la cosiddetta “Bestia”, questi commercianti si sbracciano per dare una mano, senza chiedere documenti, ragioni o perché, come è giusto fare quando si ha veramente intenzione di aiutare il prossimo.