Chi sono i soccorritori nelle ambulanze? Volontari.

Smask.online

12 Novembre

In questi giorni di esplosione della pandemia i TG ci mostrano lunghe code di ambulanze che attendono fuori dai Pronto Soccorso.  Non tutti sanno che dentro quelle ambulanze operano per lo più volontari, persone che – dopo un corso di formazione – (vanno dall’operaio al bancario, dalla studentessa al pensionato) donano il loro tempo e rischiano anche la loro stessa vita.

Senza di loro il 118 non ce la farebbe . “Le associazioni dei volontari – di cui le più note e diffuse sono le Croci (Croce Rossa Italiana e non solo), l’Anpas e le Misericordie d’Italia – fornendo gran parte delle ambulanze e del personale, consentono allo Stato di risparmiare notevolmente: secondo una stima del Fiaso (Federazione delle Asl e degli Ospedali pubblici), un’ambulanza con soli dipendenti professionisti costerebbe tra i 700mila e 1 milione di euro l’anno, mentre grazie alla presenza volontari si scende a 250mila” (Silvia Granziero, the Vision, 19 Novembre 2019). Sono decine di migliaia di persone. Rimangono dei problemi, ad esempio la formazione, non omogenea fra regioni. Secondo alcuni sarebbe opportuno una combinazione di professionisti e medici accanto ai volontari per gestire questo fondamentale servizio pubblico.

La pandemia forse ci insegnerà a guardare con rispetto questo lavoro e a riflettere che la persona soccorsa potrei essere io stesso. Nulla che si trovi nella propaganda della cosiddetta “Bestia”, spesso impegnata a screditare il volontariato, le Ong, le Onlus, le cooperative sociali, proprio quel mondo che a sirene spiegate verrebbe a soccorrerci.