BESTIARIO: Testimonial in comune tra le cosiddette “Bestie” per il “no coprifuoco”.

Smask.online

24 Maggio

Le cosiddette “Bestie” (una ha come cliente il signor S. e l’altra come cliente la  signora M.) rilanciano lo stesso testimonial sullo stesso tema. Oggi sappiamo benissimo che il virus resta in buona misura fluttuante nell’aria. Nei ristoranti non si usa la mascherina e non si sta zitti, anzi. Abbiamo citato in altri nostri post studi internazionali con evidenza schiacciante che i luoghi chiusi senza mascherina sono al top del rischio ovunque nel mondo. La comunicazione propagandistica si erge a difesa di una categoria (ristoratori e dintorni) che rappresenta meno dello 0,5% della popolazione, ma che in compenso può creare danni, finché le vaccinazioni non raggiungono almeno il 60%. Le cosiddette “Bestie” – in abbondante compagnia di cacciatori di likes e voti – spara contro il governo, lasciato da solo a tentare di arginare un prematuro e irrazionale desiderio di fare festa. Invece di tentare di tenere chiusi i luoghi di contagio indennizzandoli per quanto è giusto, si cavalca la popolarità a poco prezzo. Questa martellante campagna per un pugno di likes e di voti mette a rischio il resto del paese che invece grazie a una linea seria sin qui e alle vaccinazioni sta cominciando a respirare.