BESTIARIO: 18app, la signora M. approva una legge e sui social… promette

Smask.online

01 Gennaio

La signora M. alias signor Presidente del Consiglio alias “Io sono Giorgia” spiega in un video sui social che non vuole togliere ai diciottenni l’attuale bonus di 500 euro per acquistare prodotti culturali.

In realtà intanto li toglie e poi annuncia che in futuro un qualche bonus sarà dato solo alle famiglie con ISEE inferiore a non si sa esattamente quale soglia.

A parte il fatto che l‘ISEE è uno strumento molto imperfetto in un paese di grande evasione fiscale, dire che il bonus diventa un sussidio selettivo è l’opposto del senso dello strumento attuale, che dà la possibilità in forma universale ad un ragazzo di fare delle scelte libere, qualunque sia la condizione sociale dei suoi genitori.

Se si segue la logica della signora M., tutti i diritti universali dovrebbero diventare mance caritatevoli. Facciamo due esempi di diritti universali: l’istruzione pubblica gratuita, la sanità pubblica.

Se il ragionamento applicato al bonus cultura si estendesse, allora anche la sanità e la scuola verrebbero erogate in base all’ISEE, carità per i poveri, mentre tutto il resto diventerebbe mercato gestito dagli operatori privati.