La ‘libertà’ di non essere antirazzisti.

Smask.online

07 Luglio

Dopo aver ampiamente strumentalizzato quando sta succedendo durante gli europei di calcio, le cosiddette “Bestie” tra un ‘selfie da tifoso’ e una citazione di testimonial si schierano dalla parte della “libertà di espressione”, ma l’espressione quale sarebbe? Non essere antirazzisti?

“Se qualcuno vuole introdurre una legge contro il razzismo, si dice che non serve perché il problema è culturale” – o inestinte – “Se qualcuno propone un innocuo gesto simbolico, si dice che i simboli non servono. La cosa da fare è sempre un’altra: qualcuno potrebbe pensare che l’intenzione autentica sia non farne nessuna“, e forse il sospetto di Costa (vicedirettore de Il Post) riportato da Quid.media a leggere le pagine delle cosiddette “Bestie” sembra una certezza.

E come si fa a non fare nulla? Come si fa a dire che va tutto bene quando “un gruppo di ragazze e ragazzi neri sono stati picchiati dai carabinieri in una zona centrale di Milano, per motivi ancora non chiari e descritti come futili da chi ha denunciato l’episodio. Le violenze dei carabinieri sono testimoniate da alcuni video girati e pubblicati dai giovani coinvolti: in alcuni casi le immagini sono forti e inequivocabili. Si vedono i carabinieri prendere a calci un ragazzo e manganellare una ragazza che cerca di difenderlo. Entrambi sono disarmati. La versione dei carabinieri, diffusa da diversi giornali e confermata al Post dai carabinieri di Milano, tralascia alcuni dettagli e fornisce una ricostruzione molto diversa da quella di chi ha subito le violenze” (fonte: Il Post, 28 giugno 2021). C’è ancora chi abusa del suo potere e picchia un nero in quanto nero? Speriamo di no, ma i video fanno proprio pensare di sì.