Il cosiddetto Capitano attacca la Cina per la gestione dell’emergenza coronavirus. Nessuna parola invece per l’amico Trump?
Smask.online
06 Luglio
La bufale delle bufale ha il volto di una signora, Maria Giovanna Maglie, che ha appena pubblicato un libro per PM Mondadori sul mostro coronavirus. Ella sostiene che “il mostro vero è la Cina. Perché ha taciuto sui tempi, sui modi, sulla realtà, sulla diffusione del virus”.
Una domanda alla Maglie e a Salvini che la ripropone: per quanto tempo la Cina ha taciuto? Quasi tutti gli osservatori internazionali ritengono che siano trascorse circa 3 settimane dal riconoscimento della gravità del contagio e dall’invio dei dati da Wuhan a Pechino, il 30 dicembre; mentre la decisione presa da Xi Jinping di mettere in quarantena 58 milioni di abitanti dello Hubei, risale al 21-22 gennaio. Dopo quella data tutti sapevano.
E da allora a oggi sono trascorsi ben 5 mesi, oltre 20 settimane. Per tutto questo tempo il negazionismo di Trump (“non è che un’influenza”, “non metterò la mascherina”, “prendete la idrossiclorochina”, “ribellatevi ai governatori che vogliono chiudere”, “riaprite tutto”, “il virus scomparirà”) ha portato a 2 milioni e mezzo di contagiati negli Stati Uniti, a oltre 123mila morti, e più di 44mila nuovi casi al giorno, il 25 e il 26 giugno.
Chi è dunque il mostro? Xi Jinping o Donald Trump, con il quale Salvini si è fatto fotografare adorante e al quale M.G. Maglie ha dedicato un libro di elogi @realDonald Trump?