Confusione su TSO, Zaia a luglio: “Un Tso o il carcere per chi mette a rischio la vita degli altri”.

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19 Dicembre

Il Trattamento sanitario obbligatorio (legge del 23 dicembre 1978, articolo 34), si applica se contemporaneamente si manifestano tre condizioni: “La persona necessita di cure (secondo i sanitari che l’hanno visitata), la persona rifiuta le cure e non è possibile prendere misure extraospedaliere. Di fatto il TSO viene messo in atto quando la persona viene ritenuta pericolosa per sé o per gli altri” (fonte: Fabio Calcagni, Il Riformista, 4 dicembre 2020). È comunque la legge regionale che disciplina questi provvedimenti.

Zaia, al luglio: “C’è poco da fare: con qualcuno la soluzione non può che essere il Trattamento sanitario obbligatorio. Il Tso. E bisogna inasprire le pene: qui si parla di vite umane, non di divieti di sosta”.
(fonte: Marco Cremonesi, Corriere Della Sera, 4 luglio 2020)