BESTIARIO: “Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue”, chi lo ha detto?

Smask.online

16 Giugno

L’«Uomo» con la maiuscola che la signora M. presenta ai suo fan social:

1) Durante il fascismo segretario di redazione della rivista “La Difesa della Razza”, dove scrisse ad esempio: “Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza […] Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue” (fonte: Corriere.it, 28 maggio 2008).
2) Capo di gabinetto del Ministero della Cultura popolare della Repubblica Sociale Italiana, il governo fantoccio dei nazisti occupanti (aveva 30 anni, non era un ‘ragazzo di Salò’) e firmò un ultimatum ai partigiani che così si concludeva: “Tutti coloro che non si saranno presentati saranno considerati fuori legge e passati per le armi mediante fucilazione nella schiena” (fonte: Simonetta Fiori, la Repubblica, 29 maggio 2008).
3) Dopo la guerra, tra i fondatori del MSI, che nel nome, nel simbolo, negli esponenti si ricollega alla RSI.
4) È stato deputato per quasi quaranta anni consecutivi.
5) Disse nel 1971: “I nostri giovani devono prepararsi all’attacco prima che altri lo facciano. Da esso devono conseguire risultati analoghi a quelli conquistati in altri paesi d’Europa quali il Portogallo, la Grecia e la Spagna” (all’epoca tutte dittature fasciste).
6) “Molte discussioni generò anche la sua espressione di solidarietà col golpe militare di Augusto Pinochet in Cile dell’11 settembre 1973, per la quale ricevette dei ringraziamenti dallo stesso Pinochet”.
7) Nonostante vari procedimenti giudiziari (per ricostituzione del partito fascista e ipotesi di connivenza con attività illegali di estrema destra) finiti in nulla, gli sono state intitolate vie e piazze, da ultimo: “A Sutri il sindaco Vittorio Sgarbi gli ha intitolato una via alla presenza di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, nell’ottobre 2018” (fonte: Wikipedia).

La signora M. esprime la sua ammirazione per un politico che ha espresso ammirazione per Mussolini, Francisco Franco, Salazar, i colonnelli golpisti greci, e il golpista cileno Pinochet. Il 25 Aprile, festa della liberazione dalla RSI nazi-fascista in cui militava Almirante, la stessa signora M. ha protestato per la mancanza di libertà (serale) in Italia.