BESTIARIO EUROPEO: Europa “ladra d’argenteria”… quella di S&M con Orbán come la definiamo?

“La Commissione Europea propone il taglio del 65% dei fondi di coesione dell’Ungheria (pari a 7,5 miliardi di euro)” a causa della corruzione e mancanza di regole democratiche in quel paese, che negli anni ha assorbito enormi sussidi dalla UE.

Lega e FDI al Parlamento Europeo votano con la minoranza, a difesa di Orbán. Il rapporto però è stato approvato (433 favorevoli, 123 contrari) e “bolla Budapest come una “minaccia sistemica” per i valori fondanti dell’Ue”. Non è piaciuto a Budapest “oltre che dei gruppi più a destra dell’emiciclo: Identità e Democrazia (ID) e i Conservatori-Riformisti Europei (ECR). Proprio dove militano i rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia”.

Oggi Gergely Gulyas, ministro della Presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese “intende fare alcune “concessioni”, un pacchetto di leggi a suo dire “concordato con Bruxelles” che comprende l’istituzione di un’autorità indipendente anti-corruzione, una riforma degli appalti e altre misure in chiave della lotta alla corruzione” (fonte: ANSA, 19 settembre 2022).

“La Commissione, in seguito alle criticità emerse, non ha ancora dato il via libera al Pnrr dell’Ungheria a causa di irregolarità legate al rispetto dello Stato di diritto nella gestione dei fondi. Se non ottiene semaforo verde entro fine anno, Budapest perderà i fondi di Next Generation Eu. E il timore di un allineamento italiano è quello che una simile sorte possa toccare anche a noi, visto che Meloni ha parlato in più di un’occasione anche di correttivi al PNRR stesso. E senza quei 209 miliardi che ancora ci spettano … altro che caro bollette e inflazione” (fonte: Qui Finanza, 19 settembre 2022)