BESTIARIO EUROPEO: Chi ha firmato il manifesto sovranista? Martin Helme, Estonia.

Smask.online

25 Agosto

Da euroscettico a riformatore dell’Europa, ormai uno standard dei firmatari dell’appello sovranista, è Martin Helme: ministro delle finanze dal 2019 al 2021 e dal 2020 leader del partito EKRE.

Allora membro del consiglio di amministrazione di EKRE, ha suscitato polemiche nel 2013 per le sue opinioni sull’immigrazione dichiarando: “La nostra (estone, ndr.) politica sull’immigrazione dovrebbe avere una semplice regola: se (sono) neri, mostra loro la porta. Semplicemente così”. “Voglio che l’Estonia sia uno stato formato da bianchi” (fonte: Err.ee, 29 maggio 2013). Nel marzo 2019, Helme si è difeso dicendo di aver fatto i commenti nel 2013 prima di diventare un politico, ma tuttavia ha rifiutato di condannarli o ritrattarli, affermando che si sarebbe sempre opposto all’immigrazione di massa (fonte: Kadri Pikhof, Uudised.tv3.ee, 15 marzo 2019).

L’Estonia in piena pandemia ha dovuto affrontare una crisi di governo, perché? Corruzione. “Il procuratore generale estone, Taavi Pern, ha dichiarato che il Partito di Centro e il suo segretario generale, Mihhail Korb, sarebbero responsabili di aver agevolato un prestito statale da 39 milioni di euro, destinato alle aziende in crisi a causa del coronavirus, per un’impresa amica coinvolta in un progetto immobiliare nel porto della capitale Tallinn. Al centro dell’inchiesta ci sarebbero Kersti Kracht, consigliere del ministro delle finanze Martin Helme” e Hillar Teder, uno dei più generosi finanziatori del Partito di Centro (fonte: Lucio Palmisano, Linkiesta, 15 gennaio 2021).
Ecco un altro illustre firmatario dunque, che condivide i valori di S&M ed è indagato per aver truffato il suo popolo in piena pandemia.