BESTIARIO: E Romolo tracciò il solco.

Smask.online

23 Maggio

Questo post lascia sbalorditi:
1) “Quando Romolo con un aratro trainato da due buoi traccia sulla terra il solco primigenio“: ma anche un bambino delle elementari sa che si sta parlando di un mito e di una data basata sull’astrologia, non di un fatto storico.
2) “Stabilisce il sacro confine ‘inviolabile’ di Roma, la città-Stato, la Patria“: ma che Patria? E che città-Stato? Qui siamo al di sotto del livello delle elementari, si usano termini storici a sproposito.
3) “Il 21 Aprile del 753 a.C. nasceva una delle più grandi civiltà della storia umana, che ha portato nel mondo un grande progresso tecnologico”: Egitto, Cina, Grecia tecnologicamente come erano messi ai “tempi” di Romolo?
4) “Accompagnato da un ordine sociale fondato sul diritto e sul rispetto delle tradizioni e delle identità“. Qui siamo all’assurdo: l’impero romano era tradizionalista e identitario? Ma per lunghi secoli dopo la fondazione non era invece caratterizzato dall’assorbimento di religioni, lingua e costumi altrui più di ogni altro impero?
La ditta di comunicazione della signora M. forse la storia l’ha appresa dalle declamazioni sul Natale di Roma di esattamente cento anno fa: “Il 3 aprile 1921, durante un discorso pronunciato a Bologna, l’allora capo del movimento fascista Benito Mussolini proclamò l’anniversario della fondazione di Roma quale festa ufficiale del fascismo. La decisione venne commentata da Antonio Gramsci come il tentativo del fascismo di naturalizzare il proprio ruolo nella storia italiana, attraverso la rivendicazione delle origini romane”.
Durante il fascismo venne abolita la festa del lavoro (Primo Maggio) e unificata con il “Natale di Roma”.