La Sanità italiana ha perso 42mila dipendenti in 10 anni
Smask.online
08 Novembre
Questi i dati di True Numbers sulla Sanità. Medici, infermieri, medici di base e pediatri, nel corso della pandemia 20.831 contagiati, numeri importanti, ma non i soli a contare quando si parla di “mancanza di personale”.
La tendenza nella comunicazione della cosiddetta “Bestia” è quella di additare i Governo come unico responsabile, ma i dati che riguardano il Servizio sanitario nazionale dicono che “tra il 2010 e il 2017 (ultimo anno con dati disponibili) ha registrato infatti una riduzione di 42.861 unità (-6,7%)”. Dal 2010 ad oggi i Governi sono cambiati più volte portando alla maggioranza partiti di entrambi gli schieramenti politici: la “colpa” non può essere solo ed esclusivamente di chi è oggi a capo delle istituzioni.
Le regioni sono divise, ognuna ha valori differenti, ad esempio: “Nel caso del personale infermieristico il Veneto ha una dotazione superiore alla media, mentre Lombardia, Liguria, Lazio e 5 delle 8 regioni del Mezzogiorno hanno una dotazione più bassa del dato medio nazionale”.
Anziché “la Lombardia ai lombardi” o “l’Italia agli Italiani”, pensiamo a una Sanità pubblica per tutti. Guardando ai lavoratori del settore, licenziati, richiamati e contagiati, che oggi si meritano un lavoro stabile oltre all’etichetta di “eroi”.