La cosiddetta “Bestia” propone l’insegnamento della Fallaci nelle scuole. E tutte le altre scrittrici italiane?

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19 Novembre

Scriveva già nel 2018 Miriam Jarret per Noisiamoilfuturo: “Vi siete mai accorti che in letteratura italiana si studiano solo autori uomini?”. A febbraio di quest’anno escono i programmi che i futuri docenti dovranno studiare per vincere i concorsi, e la musica non cambia: 

Una sola scrittrice (Elsa Morante) su 42. Fa discutere la lista di autori che si richiede conoscano i candidati docenti ai prossimi concorsi per la scuola. Sono le stesse cose che, si suppone, poi andranno a insegnare”. (fonte: Enrico Galiano, illibraio.it, 11 febbraio 2020)
Nella lista proposta da MindtheGap sulle grandi assenti: “Niente Grazia Deledda, che pure ha vinto il Nobel, né Matilde Serao, Dacia Maraini, Anna Maria Ortese, Sibilla Aleramo. Nemmeno la molto conosciuta Alda Merini o la giornalista Oriana Fallaci a cui si intestano piazze ma di cui non si leggono i libri”. (fonte: Vanna Ugolini, il Messaggero.it, 13 Febbraio 2020)

La cosiddetta “Bestia” strumentalizza un nome ed un volto in copertina. Una legge per imporre a scuola una autrice e non le altre?È questa la cultura?