Consumo consapevole al centro del progetto “Blue Food: Green Future?”. Alternative possibili alla propaganda che troppe volte dimentica l’ambiente: quella della cosiddetta “Bestia”.
Smask.online
26 Novembre
“«Blue Food Green Future?» è un progetto ideato e organizzato da un gruppo di lavoro che comprende WWF, Verdeacqua ONLUS, Istituto per gli Studi sul Mare, Greenpeace gruppo locale Milano, Slow Food Milano e Sharklab Malta; prevede un fitto calendario di appuntamenti con mostre, incontri, racconti, sfide e momenti di divulgazione sul territorio milanese e non solo”.
Si svolge nella città di Milano, colpita fortemente dall’emergenza Covid, che sempre più dovrebbe puntare sul plastic free, una serie di incontri per sensibilizzare il consumatore su pesca e acquacoltura.
“Il nostro ruolo è dunque decisivo: per garantire il diritto al cibo alle future generazioni”. Cittadini (commercianti e consumatori) si prendono il tempo per capire cosa succede, in modo da poter scegliere con consapevolezza, senza sponsorizzare un prodotto o l’altro senza continuità solo per dire “mangiamo italiano”.
(fonte: Bluefoodgreenfuture.com)