BESTIARIO: Evasione fiscale, alcuni dati per contrastare le “sparate patriottiche”

Smask.online

08 Maggio

1) “In calo l’evasione fiscale ma vale ancora 80 miliardi”, seppur lentamente l’evasione sta iniziando (pre pandemia) a diminuire (fonte: AGI, 12 dicembre 2021).
2) II calo, stimato dalla Relazione dell’università Cattolica, “è stato di circa 7 miliardi nel quinquennio 2014-2018. Dati preliminari sul 2019 indicano che l’evasione sulle entrate tributarie (al netto dell’Irpef da lavoro dipendente e della TASI) si è ulteriormente ridotta di circa 5,1 miliardi di euro“.
3) “L’IRPEF da impresa e lavoro autonomo è l’Imposta con la propensione all’evasione più alta”
4) l’IVA resta la seconda imposta più evasa, con un tax gap che sfiora i 27 miliardi (biennio 2017-2019).
5) Complessivamente, IRPEF da lavoro autonomo e IVA “compongono l’81 per cento dell’evasione fiscale (3,3 punti percentuali del PIL del 2019)
6) La fatturazione elettronica, introdotta nella legge di Bilancio 2018 (governo Conte II) e generalizzata per tutti i soggetti residenti o stabiliti in Italia a partire dal 2019, “ha giocato un ruolo importante nella riduzione dell’evasione“, generando un significativo aumento di gettito fiscale, con un effetto più significativo su imprese di minori dimensioni.

I dati non importano, le leggi già vigenti men che meno. Vietato diminuire l’evasione: per la “Bestia patriottica” i cattivoni vogliono “controllare gli incassi delle attività commerciali tramite Pos”.


Fonte: Luca Brugnara, osservatoriocpi.unicatt.it, 8 ottobre 2021