Piantedosi propone il “commissariamento parziale” per i Comuni con infiltrazioni mafiose: resa alla criminalità?
Smask.online
22 Novembre
All’Assemblea dell’ANCI a Torino, il 21 novembre 2024 il Ministro dell’Interno Piantedosi ha dichiarato:
“L’esperienza pratica ci ha insegnato” che è meglio mettere “nel sistema qualcosa in mezzo tra scioglimento e non scioglimento, come misure di affiancamento, una sorta di commissariamento”, e ha aggiunto che la misura riguarderebbe quei “casi in cui la contaminazione, o per requisiti di occasionalità o per dimensione, merita piuttosto che lo scioglimento, un affiancamento o un commissariamento in parte”.
Ma cosa significa davvero questa proposta? E soprattutto, a chi giova?
In un momento storico in cui le infiltrazioni mafiose condizionano l’economia e la politica locale, invece di rafforzare la vigilanza, si preferisce un compromesso con l’illegalità.
La “contaminazione occasionale” di cui parla il ministro è un tentativo di minimizzare la gravità del problema, come se le mafie fossero un fenomeno sporadico, non sistemico.
Alla fine, il messaggio di Piantedosi è chiaro: non serve inflessibilità contro la criminalità, basta tollerare e mediare. È questa la direzione del governo della signora M?
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