Questo il vero record della signora M: mai come ora tanti soldi ai fornitori di armi.

Nel 2025, il governo della signora M spara ben 32 miliardi di euro di spesa militare, di cui 13 miliardi riservati ai produttori di nuove armi.

Nel dettaglio, la cifra a disposizione del ministero della Difesa sarà di 31 miliardi e 295 milioni di euro, con una crescita netta di oltre 2,1 miliardi (+7,31%) rispetto al 2024.

È il “record” della sua amministrazione: un’esplosione di investimenti bellici che supera per la prima volta nella nostra storia la soglia dei 30 miliardi, come evidenziato dall’Osservatorio Mil€x.

Ma le previsioni non escludono nemmeno che questa cifra possa salire fino a 33 miliardi, includendo costi e investimenti per basi militari e altri fondi europei.

E tutto questo per circa 1,58% del PIL in spesa militare, ancora lontano dal 2% imposto dalla NATO che il governo dichiara di volere raggiungere.

Nel frattempo, la signora M sbandiera trionfi generali, mentre i veri aumenti miliardari vengono dirottati verso le spese militari. Intanto, i settori vitali del Paese, sanità, istruzione, trasporti, ambiente, agonizzano. Ma chi se ne accorge?

Fonti:

Il futuro è in guerra: 32 miliardi ai militari, 13 in più per le armi – Sbilanciamoci – L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro