Crisi del Sistema Sanitario Nazionale: facciamo due conti.
Smask.online
20 Marzo
Nella terza puntata del nostro approfondimento sullo stato attuale del SSN, ci concentriamo sugli sprechi e le inefficienze che incidono negativamente sull’efficacia e la sostenibilità del SSN.
Al Festival delle Regioni, la signora M: “L’obiettivo è costruire un sistema sanitario efficiente, sarebbe miope concentrare tutta la discussione sull’aumento o meno delle risorse.”
Ma il presidente della Fondazione Gimbe ha indicato chiaramente che la questione degli sprechi richiede una visione più ampia e coraggiose riforme strutturali. Semplici misure di efficienza non possono risolvere i problemi radicati nel sistema sanitario italiano, ma, dichiara, è essenziale affrontare la questione del riparto delle risorse, la programmazione, l’organizzazione e l’integrazione dei servizi sanitari e socio-sanitari.
Nel 2010 l’Italia spendeva quanto i paesi EU. Tuttavia, a partire dal 2011, ha avuto inizio un periodo di significativi tagli alla sanità, che ha portato l’Italia a distanziarsi dalla media dell’EU.
Dal 2011 al 2022, la spesa sanitaria pubblica italiana ha subito un risparmio totale di 363 miliardi di euro.
Inoltre, ci sono diverse ragioni che contribuiscono a ridurre il valore complessivo della spesa sanitaria:
-sottrazione indebita di risorse
-costi di acquisto superiori al valore del prodotto
-inefficienze amministrative
-bassa produttività
-inadeguato coordinamento tra le fasi di cura
-erogazione di interventi sanitari inefficaci e inappropriati
-mancata erogazione di interventi sanitari efficaci e appropriati
Queste risorse non sono facilmente recuperabili e richiedono l’implementazione di piani strategici a medio-lungo termine, finora mai avviati, per correggere le inefficienze e ottimizzare l’utilizzo delle risorse sanitarie.
Fonti:
https://www.salviamo-ssn.it/attivita/rapporto/6-rapporto-gimbe.it-IT.html
https://stream24.ilsole24ore.com/video/salute/sanita-meloni-non-e-solo-questione-risorse/AFoOK3BB