Tajani, l’esperto di lavoro, ci insegna: “Il salario minimo danneggia chi guadagna meno”.
Smask.online
13 Settembre
Gli economisti dell’OCSE, Sandrine Cazes e Andrea Garnero, hanno condotto uno studio che dimostra in modo inequivocabile che i salari minimi sono uno strumento politico utile per proteggere i lavoratori più vulnerabili dall’aumento dei prezzi e per contenere l’effetto dell’inflazione sul potere d’acquisto dei lavoratori con salari più bassi. (Fonte: Ansa, We-Wealth)
Ma c’è di più. In Italia, ben 4,6 milioni di lavoratori soffrono di salari inadeguati, spesso relegati a settori come i lavori domestici e l’agricoltura. (Fonte: Wall Street Italia)
Ma ecco il profondo pensiero esternato dal ministro degli Esteri Tajani: “Il salario minimo per legge bisogna applicarlo quando non c’è una contrattazione collettiva con percentuale oltre l’80%. Questo non è il caso dell’Italia. Noi riteniamo che un salario minimo fissato per legge andrebbe a danneggiare soprattutto i lavoratori che guadagnano di meno, […]”. (Fonte: Il Sole 24 Ore)
Ohibò: cioè se Tizio prende 6 euro l’ora e il minimo è 9, lo si danneggia? O vuole dire che Caio potrebbe avere 10, ma ne avrebbe 9? E come potrebbe mai succedere? Forse ha confuso “minimo” con “obbligatorio” o addirittura “massimo”?
Lo stesso vicepresidente del consiglio affermava che in Italia non serve un salario minimo perché “non siamo nell’Unione Sovietica in cui tutti avevano lo stesso stipendio”. (Fonte: Ansa)
Ma di che parla? E i giornalisti che lo intervistano perché non glielo chiedono?
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