Bestiario: Il piano di Giorgia di Libia fra motovedette, gas e promesse
Smask.online
29 Gennaio
La signora M, posta ripetutamente sui social tutta tronfia sulla “storica“ missione in Libia.
Promemoria:
1) il fascismo in Libia negli anni Trenta ha fatto 80mila morti , un abitante su dieci: al criminale gen.Graziani il circolo “Almirante“ di Civitavecchia dedicava nel 2021 un dibattito su un libro di esaltazione “dell’eroe”. Non è un caso isolato;
2) ancora un governo di destra ci ha regalato nel 2010 prima il baciamano di Berlusconi a Gheddafi e sei mesi dopo il bombardamento Nato per farlo fuori;
3) la signora M annuncia adesso 8 miliardi di investimenti Eni per riattivare dalla Libia un gasdotto già esistente, alla faccia della transizione ecologica;
4 )oramai dimenticato il celebre “blocco navale“ Giorgia annuncia di volere dare cinque motovedette italiane alla famigerata “guardia costiera“ libica , che Amnesty ed altri osservatori ritengono responsabili di violenze e stupri di migranti;
5) l’incontro a Tripoli è con un mezzo governo precario sostenuto dalla Turchia mentre Egitto ed altri sostengono le milizie di Haftar (e altri) in Cirenaica: Libia divisa fra bande;
6) post sui social su un “piano Mattei“. Nessuno sa che cosa sia ed Enrico Mattei, partigiano antifascista cattolico chissà che cosa direbbe sentendosi chiamato in ballo da un’erede di Almirante;
7)come mai la Libia, o qualche suo spezzone di governo dalla morte di Gheddafi, non ha firmato alcuna convenzione sui rifugiati: per cui ad esempio ONU (Unchr) non può ispezionare o gestire i campi ?
8) Algeria, Libia, Egitto…ma davvero il governo della signora M vuole farci credere che nel XXI secolo l’Italia può farsi una politica mediterranea in proprio, senza un accordo strategico con (quantomeno) l’Unione Europea?
La storia dell‘Italia in Libia è una sequenza di disastri. La signora M vuole dare il suo contributo?