Quando prima il cliente si fa immortalare con le navi da guerra di Putin, e dopo spera nessuno si ricordi del suo post in cui proponeva di affittarle contro i migranti

Smask.online

27 Aprile

In questo post del 2014 la “Bestia” proponeva il seguente stile comunicativo:

1) Foto del cliente in posa con: “Sullo sfondo, alcune navi della Marina Militare Russa nel porto di Sebastopoli”
2) “Che dite, ne chiediamo qualcuna in prestito per Mare Nostrum?!?” (era la missione UE di pattugliamento del Mediterraneo per controllare l’immigrazione).

In questi giorni di guerra vera la “Bestia” non propone più post sul tema. Ma

3) “Tensione nel Mediterraneo: navi militari russe tra Creta e la Calabria. La marina di Mosca, a cui la Turchia ha sbarrato il Bosforo, preme sulle unità della Nato nel Mediterraneo… incrociatore “Varyag” a 400 miglia dalla costa italiana” (fonte: Andrea Tinari, Rai News, 5 aprile 2022)
4) “L’orgoglio della marina russa è finito in fondo al Mar Nero. Due missili ucraini – ma secondo Mosca è stata un’esplosione interna – hanno fatto colare a picco l’incrociatore Moskva, vanto della flotta. Mistero sulle sorti dell’equipaggio” (fonte: Ugo Barbàra, AGI, 16 aprile 2022).

La ‘Bestia’ segue le mode. Prima giocava a far la guerra navale scherzando sul farsi prestare le navi di Putin. Adesso tace e spera nell’oblio di questo post. Ma la rete ha buona memoria.