BESTIARIO EUROPEO: Salvini orgoglioso dell’alleata francese: ma che cosa propone Le Pen?

Marine Le Pen ha ottenuto il 23% circa dei voti al primo turno delle elezioni presidenziali. Sono molti voti, che la porteranno al ballottaggio con il presidente Macron che ne ha avuto circa il 27%. L’astensione è al 26% (fonte: Riccardo Sorrentino, il Sole 24 Ore, 10 aprile 2022).

Il social media manager di turno per il cliente signor S. sprizza di gioia. Addirittura posta un testo in francese su Facebook di entusiastico sostegno.

Ecco alcuni punti programmatici di Le Pen:

– Su “politica estera e sicurezza, ritornano proposte come l’immediato ripristino delle frontiere, l’espulsione degli stranieri, facilitare l’espulsione dei richiedenti asilo respinti … espulsione sistematica e automatica di «clandestini, delinquenti e criminali stranieri», nonché dei minori privi di documenti“.
– «Espelleremo coloro che non lavorano da almeno un anno e non possano dimostrare di avere le risorse per sopravvivere»
– Alla polizia francese promette “la presunzione di legittima difesa”
– In campo penale “mettere in prigione chi spaccia”
– Il disegno di legge per sicurezza e giustizia “per i minori prevede il raddoppio delle sanzioni educative con sanzioni pecuniarie per i genitori (compresa la sospensione degli assegni familiari)”.
– Vuole reintegrare e pagare retroattivamente gli stipendi di “tutto il personale infermieristico non vaccinato che è stato sospeso a seguito dei provvedimenti anti-Covid”
– Favorevole al nucleare, si concentra “sulla necessità di rimuovere i sussidi concessi alle energie rinnovabili… vede l’energia eolica come un «settore inutile» … vuole fermare lo sviluppo di tutti i progetti eolici francesi, in mare o terrestri”
– Scuola: abolizione dell’insegnamento delle lingue di origine e “definizione sistematica, per legge, del contenuto delle lezioni”, validata prima dal Ministro dell’Istruzione (fonte: Piera Cosentini, policymakermag.it, 11 aprile 2022).

Il signor S. si guarda bene dal chiarire se in Italia farebbe lo stesso con un governo di destra.