Chi è profugo ‘vero’ e chi ‘finto’: lo decide il signor S. nel tribunale di Facebook
Smask.online
10 Marzo
Il social media manager della “Bestia” ora posta praticamente solo sulla guerra in Ucraina. Ma sente il bisogno di spiegare perché gli ucraini vadano accolti e gli altri no. Ecco i dati sbarchi del 2022 (fino a 1 marzo): Tunisia 12%, Egitto 25%, Bangladesh 23%. In questi paesi non c’è una guerra in corso. Ma ci sono ad esempio Iran, Iraq, Eritrea, Siria, Afghanistan, Sudan, per il 20%? La ‘quasi totalità’? FALSO.
Ma tutte le leggi vigenti dicono tre cose molto chiare:
– Il soccorso in mare è un obbligo assoluto
– Le persone soccorse vanno portate in un porto sicuro (la Libia è in guerra civile ed in mano agli aguzzini)
– Debbono essere identificate dove sbarcano e chi ha diritto di asilo va accolto e chi non ha diritto va respinto.
Per sapere chi ha diritto, dato il regolamento di Dublino III (sottoscritto dal Governo Berlusconi 2003, ministro della Giustizia: Lega Nord): “Il primo Stato membro in cui viene registrata una richiesta di asilo (o vengono memorizzate le impronte digitali) è responsabile della richiesta d’asilo di un rifugiato” (fonte: Wikipedia). Non è su Facebook che si accerta se chi arriva è ucraino, siriano, o afghano, profugo “vero” o “falso”. E i minori non accompagnati? Chi scappa e chiede di venire qui va ascoltato, non siamo “bestie”, si valuta in base a leggi e umanità.
Fonti: Luca Blengino, Elisa Gambarini, Youtrend, 15 febbraio 2021; AGI, 31 dicembre 2021; Interno.gov.it, cruscotto statistico giornaliero, 1 marzo 2022.