BESTIARIO: La variante ‘patriottica’ si erge in difesa di Santanchè: la senatrice con il Duce sul comodino…

Smask.online

27 Dicembre

Smask la vede così:
1) Criticare l’uso di photoshop da parte di un personaggio politico è legittimo, è un modo di alterare l’immagine pubblica. Ma ne vale la pena?
2) Criticare il ricorso alla chirurgia estetica di una signora (che ha anche sposato in gioventù proprio un chirurgo estetico) ci pare inappropriato: sono scelte personali.
3) Santanchè ha cose più rilevanti del silicone sul suo profilo. È una imprenditrice: di che cosa? Socia del Billionaire di Porto Cervo, agenzia pubblicitaria di Libero, Il Giornale, Metro ecc, e contemporaneamente è in politica (come deputata e poi senatrice) da oltre venti anni, oscillando fra Alleanza Nazionale, Forza Italia e ora Fdi.
4) Ricordiamo questa dichiarazione ad un giornalista di La7:
«… Io sul comodino ho una bellissima testa del duce in legno, che mi hanno regalato. Ce l’ho, la tengo, non me ne vergogno. Ma non è che con questo inneggio al fascismo».
Ecco, non ci importa nulla del silicone, che una deputata conduca anche i suoi business mentre è pagata dai contribuenti ci possiamo passare sopra, ne abbiamo visti altri. Ma che una senatrice della Repubblica tenga una testa del duce sul comodino e ci voglia pure fare credere di non essere fascista ci sembra una presa in giro. Non è fascista, ohibò, solo che le piace tanto il Duce da tenerselo accanto a vegliare sul sonno.


Fonte: Gisella Ruccia, F.Q, 18 luglio 2017.