C’è una storia dietro le celebrazioni della cosiddetta “Bestia”, quale?

Smask.online

06 Aprile

La riforma del 1981: “Smilitarizzazione, sindacalizzazione, parificazione del ruolo delle donne, creazione del ruolo degli ispettori. Tutte istanze di democratizzazione e modernizzazione che, emerse sin dall’inizio degli Anni ’70, trovarono finalmente una risposta sistemica in quell’aprile del 1981″ (fonte: SIULP, 2 aprile 2021).

Ma da dove viene quella riforma? Come ha scritto uno studioso nella sua accurata ricerca storica (M. Di Giorgio, 2016): “Il movimento per la smilitarizzazione nacque clandestinamente, […] grazie ad alcuni gruppi composti da poche decine di “carbonari” (così si autodefinirono i poliziotti del movimento). In pochi anni (nonostante la dura repressione operata dai vertici del Viminale e da alti funzionari e ufficiali di Pubblica Sicurezza), grazie all’attività frenetica dei primi militanti, le adesioni crebbero vertiginosamente sino alla costituzione – alla fine del 1974 – di comitati di coordinamento che portarono il movimento fuori dalla clandestinità. I poliziotti democratici si dotarono così di una piattaforma rivendicativa più stabile, creando saldi legami con la Federazione unitaria Cgil-Cisl-Uil”. I partiti che appoggiarono la riforma furono soprattutto PCI, PSI e Radicali.  “All’estrema destra, il Movimento Sociale Italiano espresse la sua netta opposizione alla riforma (e conseguente voto contrario) con un acceso intervento di Olindo Del Donno. L’esponente missino nel suo discorso parlò della sindacalizzazione della polizia come un male, un «perturbamento» che avrebbe cambiato in peggio il Corpo, creando divisioni interne e rendendolo debole e strumentalizzabile. […] L’esponente missino protestò per la soppressione dei cappellani militari di polizia con parole molto dure: «Le zone di ombra ed i provvedimenti areligiosi o contro le istituzioni religiose, disgraziatamente e vergognosamente per noi, portano il segno ed il marchio della democrazia cristiana. […] L’aborto è passato per voi! Il divorzio è passato grazie a voi! […] Noi rigettiamo in pieno questa riforma che rappresenta un’ipoteca del partito comunista italiano, che pesa oggi e peserà domani sull’intera nazione»”

Lo saprà il signor S la storia che sta celebrando con questo post, in cui come al solito strumentalizza  politicamente l’immagine di donne e uomini della Polizia di stato?