Bestiario

Un’onda nera si è riversata sulla rete. La pagina Facebook del cosiddetto Capitano “piace” a oltre 4 milioni persone. Lo staff che la gestisce vi riversa a getto continuo post, ciascuno dei quali riceve decine di migliaia di commenti. In rete circolano sentimenti razzisti, sessisti, nazionalistiantieuropei, fantasie su poteri occulti, violenza verbale e incitamenti all’odio. Team di professionisti della comunicazione sono al lavoro per eccitare gli animi e canalizzare politicamente questi sentimenti verso l’estrema destra, come è già successo negli USA ed altrove. L’onda nera in rete ha cause e dinamiche profonde, non curabili solo con pillole pedagogiche. Ma si può evitare che la piazza digitale sia in mano di fatto all’estrema destra. Il sistema che controlla le reti social del cosiddetto Capitano analizza quali sono i post su Facebook, i tweet, e gli altri messaggi che ottengono i migliori risultati, che tipo di persone hanno interagito, le parole chiave che hanno creato sentimenti di odio verso gli avversari e di consenso alla propaganda. In questo modo i professionisti che gestiscono il copione e la recitazione possono modificare continuamente la strategia, con alcune parole chiave martellate centinaia di volte. Il sistema è chiamatola bestia”.


Ecco alcuni link ad articoli che hanno analizzato come funziona questa macchina della propaganda: