Evasione fiscale e Recovery Fund
Smask.online
24 Ottobre
Una commissione di esperti, presieduta dal Prof. Enrico Giovannini, fornisce periodicamente stime molto serie e prudenziali sull’evasione fiscale in Italia. Ecco alcuni risultati: “In media, per il triennio 2013-2015 […], si osserva un gap complessivo pari a circa 108,9 miliardi di euro, di cui 97,8 miliardi di mancate entrate tributarie e 11,1 miliardi di mancate entrate contributive”.
(fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze)
Nel 2016 la stima dell’ IRPEF evasa di lavoro autonomo ed imprese è di circa 34 miliardi, oltre sei volte l’evasione del lavoro dipendente; l’evasione IVA di 35 miliardi. Ma si evadono miliardi anche di IRAP, IRES, IMU e altro.
Questo tipo di analisi non si prestano ai post sui social fatti di slogan demagogici su partite IVA e imprese, che accomunano come se fossero la stessa cosa gli infermieri a partita IVA e i medici libero professionisti che incassano i loro “onorari” in nero. Fare demagogia sui social è facile.
Le analisi serie non vengono gridate. Ma pensiamo questo: il Recovery Fund di 209 miliardi da cui dipende la salvezza economica del paese nel 2021, corrisponde a poco più’ di due anni di evasione fiscale (stima per difetto). Ben venga chi ci aiuta a fare i conti in casa nostra, perché prima o poi i conti con l’Italia che imbroglia l’altra Italia dovrà farli.