Prima la trasparenza

Smask.online

19 Ottobre

Non tutti sanno che l’Italia è uno dei paesi economicamente sviluppati ritenuti fra i più corrotti  da organismi internazionali indipendenti come Transparency International:  “… la più grande organizzazione a livello globale che si occupa di prevenire e contrastare la corruzione. Fondata nel 1993, con sede a Berlino, è diffusa in oltre 100 Paesi del mondo. La sua missione è dare voce alle vittime e ai testimoni di corruzione e collabora con Governi, aziende e con i cittadini per mettere un freno alla piaga della corruzione”.

Secondo questa organismo l‘Italia è uno dei paesi più corrotti d’Europa, allo stesso livello ad esempio della Romania o dell’Ungheria. Paesi africani come Botswana, Capo Verde e Ruanda sono percepiti come meno corrotti da imprenditori e altri esponenti della società civile.
(fonte: Transparency.it)

Secondo gli osservatori ci sono stati però’ dei miglioramenti a partire dalla legge anticorruzione del 2012, detta anche legge Severino, Ministro della Giustizia nel governo Monti. Ma la distanza dai paesi migliori del mondo come la Danimarca è enorme.

“Prima gli italiani” qui non vale, prima di noi i Danesi ma anche i Ruandesi. Forse meglio ogni tanto guardare altrove per renderci conto che prima di riempirsi la bocca di retorica nazionalista si dovrebbe avere il coraggio di vedere che siamo un paese di scarsa moralità pubblica.

Ma sono 784 le pubbliche amministrazioni che hanno aderito negli ultimi due anni ad un progetto di Transparency, una piattaforma informatica gratuita dove (anche  in forma anonima per evitare rappresaglie)  possono essere segnalati illeciti.

Ci sono persone che hanno voglia di fare pulizia sul serio, non con i post e la demagogia.